Tecniche di furto

dic052022

Il Natale si avvicina. Oro incenso e mirra? NO, platino, palladio e rodio.

I furti d’auto ormai non fanno più notizia, sono all’ordine del giorno. Che si tratti del modello più prestigioso o dell’utilitaria di un brand generalista, le auto sono sempre più spesso nel mirino di moderni ladri che hanno seguito un percorso di evoluzione al pari della tecnologia presente sulle vetture di nuova generazione.

Il furto d’auto ora è un’attività più che mai rapida, pulita, silenziosa ed impercettibile ai più. Non è necessario infrangere un cristallo o forzare una portiera, è sufficiente captare il segnale emesso dalla chiave elettronica, inconsapevolmente inviato dal proprietario, per poter agire sull’auto presa di mira.

Bisogna precisare che l’obiettivo di questi malintenzionati sono, sempre più spesso, componenti dell’auto, non necessariamente l’intera vettura. Vi sono state ondate di furti di navigatori perché i microprocessori contenuti rappresentano merce preziosa per quei delinquenti che ambiscono ad un altro tipo di attività illecita, la clonazione delle carte di credito. Questo è solo uno dei tanti esempi, la creatività e l’intraprendenza degli “operatori dell’illecito” evolve al mutare delle condizioni presenti sul mercato; al pari delle innovazioni implementate sulle nuove vetture hanno aggiornato le proprie competenze per potersi avvantaggiare nel reperimento illegale di costosi componenti.

E così abbiamo letto dei furti di navigatori, pacchi batterie, fari led, volanti multifunzione così come ora, sempre più spesso, di catalizzatori. Il furto di questi ultimi sta subendo un’impennata, non solo per il valore del ricambio, ma anche grazie ai metalli rari che ne costituiscono alcuni componenti. Si tratta di platino, palladio e rodio contenuti negli impianti ed oggi questi tre elementi valgono 10 volte più dell'oro. In ogni marmitta di un’utilitaria si recuperano in media 1,5 g di platino, 0,6 g di palladio e 0,02 g di rodio; nei modelli premium queste percentuali aumentano, si può andare dai 6 ai 30 grammi di metalli rari in ogni marmitta catalitica, che varia anche in base alla dimensione del motore.

Parliamo di numeri, per dare un’idea del valore di questo mercato illegale. Un grammo di rodio è quotato a 400 euro sul mercato, mentre il palladio a circa 80 euro e il platino a 29 euro. Si può ben comprendere perché oggi la malavita abbia preso di mira questi componenti delle nostre auto.

Dato che il furto richiede il sollevamento del veicolo per permettere ai malviventi di rimuovere il catalizzatore, è consigliabile dotare l’autovettura di un sistema di protezione che possa rilevarne lo spostamento, soprattutto se si deve lasciare l’auto ferma in un parcheggio non custodito per diverse ore.
Per cui avere sulla propria vettura un pacchetto di sicurezza che in tempo reale ci avverta se la nostra auto è stata presa di mira da un malintenzionato farà sì che questo Natale trascorra con maggior serenità.

giu162022

Allarme radar: 90 secondi e la tua auto non è più tua

La tecnologia automotive offre spunto ai ladri d'auto per tecniche di furto sempre più rapide e silenziose.

Di fronte ad una stasi del mercato automotive, dominata da assenza di prodotto disponibile sul mercato, di certo non restano impassibili i moderni ladri di auto che a fronte di ogni innovazione tecnologica, implementata sulla vettura, trovano la via per violarne la sicurezza e sottrarla al proprietario.

E’ quel che sta accadendo in questo ultimo periodo alle auto dotate di sistemi radar.
Ma come facciamo a sapere se la nostra auto ha un sistema radar?
Se l’auto è dotata di un sistema denominato ACC, ovvero Cruise Control Adattivo (in grado di regolare la distanza da un veicolo che la precede intervenendo su acceleratore e freno) allora è dotata di un radar.

Come agiscono i ladri? Semplicemente scollegando il connettore del radar che è posto frontalmente nella vettura, e dunque facilmente accessibile, collegando invece un dispositivo elettronico che è in grado di aprire le porte e accendere il motore.
Ciò è possibile perché scollegando il connettore del radar e collegando un processore elettronico il ladro si collega al CAN-bus grazie al quale può interfacciarsi con i comandi dell’autovettura.

Una prova giunge dal video che mostra due malviventi mentre “lavorano” su una Alfa Romeo Stelvio, che viene rubata sotto gli occhi increduli del proprietario e dei suoi familiari. Il risultato è impressionante, in 90 secondi il malintenzionato riesce ad agire sul radar dell’auto ed a portarla via.

Questo è un ulteriore motivo per cui proteggere l’elettronica dell’automobile è diventato un obbligo imprescindibile se vogliamo tutelare la nostra vettura da azioni illecite.

Fortunatamente la tecnologia Mobile S di WiDna con il Security Electronic Pack ci aiuta in questo rilevando in tempo reale ogni tentativo di intrusione elettronica finalizzato al furto.

I tempi dei ladri sono da pit stop, ma tu non stare a guardare!
ott232018

Come si ruba e si clona un'automobile

Un servizio, mandato in onda durante il programma televisivo “Le Iene”, ci dá un’ulteriore conferma di ciò che già da tempo sapevamo: i ladri di auto, anche quelli meno “raffinati”, ora sono “informatizzati” o meglio, anche loro hanno capito che é l’elettronica di bordo la chiave che può permettere a chiunque di impossessarsi di un’auto altrui.
Tale increscioso inconveniente è superato grazie al dispositivo Mobile S, fedele alleato della sicurezza della tua auto ti avverte ad ogni tentativo, anche minimo, di intrusione elettronica della tua vettura mettendoti al riparo da spiacevoli sorprese.
mar052018

Furti auto, la polizia svela il trucco della riprogrammazione della chiave.

A indicare la nuova tendenza è il Compartimento di Polizia stradale che illustra il metodo utilizzato dalla nuova generazione di ladri d’auto. Un metodo velocissimo: una volta entrato in abitacolo al ladro bastano pochi secondi per connettersi alla diagnostica di bordo del veicolo e riprogrammare una nuova chiave con cui mettere tranquillamente in moto la vettura.

Esistono diversi apparecchi in grado di programmare una nuova chiave senza seguire i processi ufficiali indicati dalle Case, che rilasciano il duplicato solo dietro presentazione di un’originale. Molti di questi apparecchi per la programmazione delle chiavi sono connessi fisicamente alla porta OBD, altri richiedono l’accesso all’unità di controllo elettronico che contiene le informazioni riservate del transponder.

dic282017

Passepartout elettronico disponibile sul dark web

Il nuovo Passepartout elettronico è l’ultimo ritrovato hi-tech, acquistabile nel web, che cattura il segnale delle chiavi di nuova generazione, amplificandolo, sblocca le portiere e attiva l’accensione dell'auto.

Le immagini sono state girate dalla videosorveglianza e mostrano due uomini che arrivano con un gadget in grado di catturare e amplificare il segnale delle chiavi della Bmw. Uno di loro lo tiene vicino alla porta e alle finestre dell’abitazione; cattura il segnale e lo trasmette ad un gadget tenuto in mano dall'altro uomo, che alla fine sblocca l'auto. Il gadget cattura il segnale tra l’auto e le chiavi di nuova generazione (che si trovano all’interno della casa) e inganna così il veicolo che «pensa» che il proprietario sia in quel momento lì vicino. Il tutto avviene in meno di 60 secondi. Come spiegano le autorità questo furto è solo l’ultimo dei quattro avvenuti recentemente. «Furti di questo tipo stanno diventando sempre più comuni» ha sottolineato ai media il detective Pete Ellis. Lo speciale gadget si può acquistare facilmente sul dark web, quella parte di internet non accessibile attraverso i normali browser.

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