Il Natale si avvicina. Oro incenso e mirra? NO, platino, palladio e rodio.
I furti d’auto ormai non fanno più notizia, sono all’ordine del giorno. Che si tratti del modello più prestigioso o dell’utilitaria di un brand generalista, le auto sono sempre più spesso nel mirino di moderni ladri che hanno seguito un percorso di evoluzione al pari della tecnologia presente sulle vetture di nuova generazione.
Il furto d’auto ora è un’attività più che mai rapida, pulita, silenziosa ed impercettibile ai più. Non è necessario infrangere un cristallo o forzare una portiera, è sufficiente captare il segnale emesso dalla chiave elettronica, inconsapevolmente inviato dal proprietario, per poter agire sull’auto presa di mira.
Bisogna precisare che l’obiettivo di questi malintenzionati sono, sempre più spesso, componenti dell’auto, non necessariamente l’intera vettura. Vi sono state ondate di furti di navigatori perché i microprocessori contenuti rappresentano merce preziosa per quei delinquenti che ambiscono ad un altro tipo di attività illecita, la clonazione delle carte di credito. Questo è solo uno dei tanti esempi, la creatività e l’intraprendenza degli “operatori dell’illecito” evolve al mutare delle condizioni presenti sul mercato; al pari delle innovazioni implementate sulle nuove vetture hanno aggiornato le proprie competenze per potersi avvantaggiare nel reperimento illegale di costosi componenti.
E così abbiamo letto dei furti di navigatori, pacchi batterie, fari led, volanti multifunzione così come ora, sempre più spesso, di catalizzatori. Il furto di questi ultimi sta subendo un’impennata, non solo per il valore del ricambio, ma anche grazie ai metalli rari che ne costituiscono alcuni componenti. Si tratta di platino, palladio e rodio contenuti negli impianti ed oggi questi tre elementi valgono 10 volte più dell'oro. In ogni marmitta di un’utilitaria si recuperano in media 1,5 g di platino, 0,6 g di palladio e 0,02 g di rodio; nei modelli premium queste percentuali aumentano, si può andare dai 6 ai 30 grammi di metalli rari in ogni marmitta catalitica, che varia anche in base alla dimensione del motore.
Parliamo di numeri, per dare un’idea del valore di questo mercato illegale. Un grammo di rodio è quotato a 400 euro sul mercato, mentre il palladio a circa 80 euro e il platino a 29 euro. Si può ben comprendere perché oggi la malavita abbia preso di mira questi componenti delle nostre auto.
Dato che il furto richiede il sollevamento del veicolo per permettere ai malviventi di rimuovere il catalizzatore, è consigliabile dotare l’autovettura di un sistema di protezione che possa rilevarne lo spostamento, soprattutto se si deve lasciare l’auto ferma in un parcheggio non custodito per diverse ore.
Per cui avere sulla propria vettura un pacchetto di sicurezza che in tempo reale ci avverta se la nostra auto è stata presa di mira da un malintenzionato farà sì che questo Natale trascorra con maggior serenità.
Il furto d’auto ora è un’attività più che mai rapida, pulita, silenziosa ed impercettibile ai più. Non è necessario infrangere un cristallo o forzare una portiera, è sufficiente captare il segnale emesso dalla chiave elettronica, inconsapevolmente inviato dal proprietario, per poter agire sull’auto presa di mira.
Bisogna precisare che l’obiettivo di questi malintenzionati sono, sempre più spesso, componenti dell’auto, non necessariamente l’intera vettura. Vi sono state ondate di furti di navigatori perché i microprocessori contenuti rappresentano merce preziosa per quei delinquenti che ambiscono ad un altro tipo di attività illecita, la clonazione delle carte di credito. Questo è solo uno dei tanti esempi, la creatività e l’intraprendenza degli “operatori dell’illecito” evolve al mutare delle condizioni presenti sul mercato; al pari delle innovazioni implementate sulle nuove vetture hanno aggiornato le proprie competenze per potersi avvantaggiare nel reperimento illegale di costosi componenti.
E così abbiamo letto dei furti di navigatori, pacchi batterie, fari led, volanti multifunzione così come ora, sempre più spesso, di catalizzatori. Il furto di questi ultimi sta subendo un’impennata, non solo per il valore del ricambio, ma anche grazie ai metalli rari che ne costituiscono alcuni componenti. Si tratta di platino, palladio e rodio contenuti negli impianti ed oggi questi tre elementi valgono 10 volte più dell'oro. In ogni marmitta di un’utilitaria si recuperano in media 1,5 g di platino, 0,6 g di palladio e 0,02 g di rodio; nei modelli premium queste percentuali aumentano, si può andare dai 6 ai 30 grammi di metalli rari in ogni marmitta catalitica, che varia anche in base alla dimensione del motore.
Parliamo di numeri, per dare un’idea del valore di questo mercato illegale. Un grammo di rodio è quotato a 400 euro sul mercato, mentre il palladio a circa 80 euro e il platino a 29 euro. Si può ben comprendere perché oggi la malavita abbia preso di mira questi componenti delle nostre auto.
Dato che il furto richiede il sollevamento del veicolo per permettere ai malviventi di rimuovere il catalizzatore, è consigliabile dotare l’autovettura di un sistema di protezione che possa rilevarne lo spostamento, soprattutto se si deve lasciare l’auto ferma in un parcheggio non custodito per diverse ore.
Per cui avere sulla propria vettura un pacchetto di sicurezza che in tempo reale ci avverta se la nostra auto è stata presa di mira da un malintenzionato farà sì che questo Natale trascorra con maggior serenità.