Statistiche furti auto 2022. Meglio leggerle che farne parte.

Come ogni anno arriva il momento della resa dei conti, della verifica su quanto accaduto nell’annualità precedente. I dati non sono confortanti.

Solo nell’ultimo anno sono stati rubati oltre 104.000 veicoli. Un’auto rubata su due è un SUV/crossover. Questa tipologia ha visto un innalzamento della percentuale di furto passando dal 33% di tre anni fa, pre pandemia, al 47% nell’anno 2022.

Negli ultimi anni le tecniche di furto hanno visto un’impennata in termini di destrezza, rapidità, silenziosità e soprattutto efficacia.
Il ladro moderno, versione 4.0, è un soggetto che si confonde fra la folla, che non necessita di attrezzature vistose, che si muove rapidamente e silenziosamente ed altrettanto rapidamente e silenziosamente le nostre auto ci vengono sottratte.

Quali le aree del Paese più toccate? In classifica troviamo regioni come Campania, Lazio, Puglia e Sicilia, al nord la Lombardia. Un dato significativo è quello proveniente dalle regioni del nord est dove si è riscontrato un significativo innalzamento dei furti sia totali, ma soprattutto parziali. A cosa è dovuto questo aumento? Le vetture presenti sul territorio sono in prevalenza auto recenti e dei brand più richiesti, quindi più appetibili. Inoltre la vicinanza ai confini del Paese agevola significativamente l’illegale esportazione, delle auto rubate, nell’area dell’est Europa.

Quali modelli del segmento generalista rientrano nel mirino dei ladri d’auto?

1. Fiat Panda
2. Fiat 500
3. Fiat Punto
4. Lancia Ypsilon
5. Smart For Two
6. Volkswagen Golf
7. Renault Clio
8. Ford Fiesta
9. Opel Corsa
10. Fiat Uno

Mentre i SUV sono:

1. Nissan Qashqai
2. Land Rover Range Rover
3. Hyundai Tucson
4. Toyota Rav4
5. Kia Sportage
6. Range Rover Evoque
7. BMW X5
8. Mercedes-Benz ML
9. Alfa Romeo Stelvio
10. Audi Q5

Che fine fanno le auto una volta rubate? Innanzitutto va precisato che senza una tecnologia che le protegga il tasso di ritrovamento è molto basso e si sottolinea che se non la si rintraccia entro le 12 ore dal furto, la probabilità di ritrovarla intatta è prossima allo zero.

Fatte queste premesse, il mercato delle auto rubate colloca le vetture sottratte in parte rivendendole sul territorio nazionale, in parte esportandole nei Paesi dell’Europa dell’est o nord Africa.
In altri casi al furto segue una richiesta di riscatto al legittimo proprietario per poter riavere l’auto, le tipologie più utilizzate per questo tipo di scambio illegale sono le citycar e le utilitarie.
Un’altra finalità del furto è quella di reperire preziosi pezzi di ricambio da immettere sul mercato nero, con vendita diretta, o tramite il commercio online grazie ad inserzioni pubblicitarie.
Il 2022 ha registrato un aumento del 48% dei furti parziali.
Le auto ibride ed elettriche sono nell’occhio del mirino, visto l’elevato costo delle loro componenti, primi fra tutti i pacchi batteria.
Tuttavia non sono esenti componenti, di ogni tipo di motorizzazione, come:

- marmitte catalitiche
- gruppo fari
- volanti multifunzione
- sistemi di navigazione

Come difendersi da questo fenomeno sempre più dilagante?

Una soluzione a questa situazione c’è, si tratta di occuparsi di sicurezza preventiva, concetto che riguarda specificatamente l’autovettura ed il suo valore, si tratta di prevenire l’azione illecita del ladro d’auto. Si tratta di rispondere a destrezza, silenziosità e rapidità con tecnologia, intelligenza artificiale, immediatezza ed efficacia.

La buona notizia è che questa risposta c’è e si chiama Security Electronic Pack di WiDna.
Solo così si potrà continuare a leggere le statistiche di furto con la serenità di non rischiare di farne parte.

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